Oggi non ho mangiato, ho ricominciato a schifare i nutrienti, a vedere il mondo ingrassare.
Ho riparlato dopo anni con un amico, e lui dice che se è grasso è colpa delle medicine. Non ci credo. Mi dispiace, ma non posso.
Il mio bisogno di ascetismo colpisce violentemente alle pareti, e non posso non assecondarlo.
Odio questa nuova societá europea, questa dipendenza dal palato, dal gusto, fino a diventare schifosamente piú importante della vita stessa.
Si, io premo dall'altra parte, per me é il nulla che mi affascina, é il vuoto, il secco, che mi chiama alla disciplina, e dentro sento come un piacere nell'accarezzare le mie ossa.
Vivo al margine di questa inafferrabile strage di animali che chiamano fabbisogno proteico, mi faccio mille domande,senza risposte, vedo il cibo diventare il nuovo dio denaro, e dietro di lui l'alcool e questa dannata convivialitá latina che ci perseguita da millenni. Nulla é cambiato dai banchetti neroniani, nulla.
Siamo ancora tutti malati di gotta, e le palestre si affollano per espiare cene di lavoro é pranzi domenicali.
Io pelo carote, taglio verdure, e gioisco dei loro profumi, mentre inorridisco di fronte a quei deretani morbidi e a quei seni immensi che rispondono al nome di femminilitá, anche quando entrano da Mc Donald's per annaffiarsi di sangue.
tutto questo é cannibalismo.
Mentre io mi sento sempre piú perfetta dentro i miei digiuni, dentro le mie mura che profumano di sintetiche pioggie primaverili, e fingo che dentro non porti altro che fiori.
Ammiro la mia gatta, il suo modo elegante di avvicinarsi al cibo, assaporarlo il giusto, e renderlo ció che é, energia.
Energia é quello che mi manca.
Ho comprato anche Briciole di Alessandra Arachi, ma ero giá in lacrime dopo le prime righe. É orribile sentire da un lato un forte attaccamento alla vita che mi porta a condannare il mio ascetismo, e dall'altro la tentazione fortissima di essere filiforme e distaccata.
Le calorie avvelenano i cibi.
11 anni fa


Nessun commento:
Posta un commento